La leggenda Doyle Brunson rinuncia ai tornei per il cash high stakes

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Probabilmente è l‘età che avanza e comincia a farsi sentire. Oppure è solamente una questione di carattere e di gusto. Fatto sta che Doyle Brunson – l’ultrasettantenne leggenda del poker americano, con 10 braccialetti conquistati alle Wsop in carriera – negli ultimi tempi si sta tenendo lontano dai tornei. Ha rinunciato ufficialmente dalla Epic Poker League che doveva disputare in questa prima metà di dicembre. Già quest’estate però, era stato sul punto di rinunciare a giocare le Wsop, ma fu convinto in extremis dal suo amico Dewey Tomko a non rinunciare. Lo stesso Brunson ha provato a spiegare i perché che stanno alla base della sua scelta: da un lato una nuova insofferenza ai viaggi, dall’altra una certa insoddisfazione nei confronti del proprio poker: “Se non sono soddisfatto del mio gioco in quel periodo, non mi interessa, sono pronto a rinunciare a qualsiasi torneo“, ha tweettato Texas Dolly dal proprio profilo sul popolare social network Twitter. Ma nonostante la stanchezza nel viaggiare, sarà comunque difficile staccarlo dal tavolo verde: “Se ho rinunciato a questo torneo è anche perché mi hanno proposto un interessante partita a cash high stakes, spero che i miei fan capiscano“, ha concluso Brunson su Twitter.

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