All’EPT di Londra ancora protagonista l’immortale “Texas Dolly” Brunson

Non esce spesso dal suo “buen retirotexano: eppure, a 78 anni suonati, quando si siede al tavolo verde, lotta in mezzo alle nuove leve del poker mondiale, dopo aver vinto 10 braccialetti di campione del mondo alle WSOP. Doyle Brunson, vera leggenda del Texas Hold’em, è tra i protagonisti dell’Ept di Londra, che ha concluso ieri il day2. Non è chipleader, ma in questo momento del torneo conta poco. Quello, per ora, è un ruolo che spetta al tedesco Benny Splinder, giovane talento del poker online. Come detto, si difendono bene gli italiani, mentre prosegue l’avanzata dei big. Oltre a Doyle Brunson, sono stati promossi al day3 anche il paisà Roberto Romanello (gallese di origini italiane), Jake Cody (uno dei quattro giocatori in gara ad aver vinto in carriera un Ept, un Wpt e un braccialetto Wsop), Jason Mercier (un Ept di Sanremo in bacheca ed un mondiale di Omaha, l’altra specialità di poker con 4 carte personali) e il bi-campione del mondo Freddy Deeb, libanese naturalizzato statunitense. Ancora in corsa pure Tony Cascarino, l’ex calciatore della nazionale irlandese. Tutti dietro, comunque, alle 470mila chip di Benny Splinder, il dominatore, fin qui, del torneo.

Wsop 2011, Brunson torna sui suoi passi

Il grande giocatore di poker americano, Doyle Brunson, è tornato sui suoi passi, scegliendo di presentarsi al day 1A del Main Event alle Wsop 2011.

Texas Dolly” infatti, aveva dichiarato appena pochi giorni fa, di non voler partecipare al più atteso evento delle World Series Of Poker, per una serie di motivi (tra cui lo scandalo che ha travolto Full Tilt Poker): nel caso fosse avvenuta, si sarebbe trattato di un’assenza pesantissima, visto che parliamo di una leggenda di Las Vegas.

Brunson però, ci ha ripensato: e lo ha fatto con il suo inconfondibile stile, pronunciando la fatidica frase “Shuffle up and deal” con cui si è dato il via ufficiale al torneo.

Doyle Brunson costretto a una pausa dal poker

doyle-brunson-pausaLa grande leggenda del Poker, il mitico Doyle Brunson, sarà costretto a prendersi una pausa dai tavoli verdi: il motivo è un imminente intervento chirurgico ai denti, che non lo costringerà a letto per un lungo periodo ma che certamente non gli permetterebbe di dare il meglio di sè nei tornei.

Così Texas Dolly ha recentemente annunciato sul suo blog personale che per un po’ – purtroppo – dovremo fare a meno di lui sui tavoli, ma che conta di tornare a gareggiare più motivato di prima.

World Series of Poker Europe Londra: sei possessori di braccialetto WSOP arrivano al tavolo finale

jason-mercier-wsope-finalPenultimo giorno di gare in questa edizione del World Series of Poker Europe nel lussuosissimo Casinò Empire di Londra, e dai 36 giocatori di partenza il field dei poker players si è ristretto fino ai 9 componenti del final table.

Sono davvero tante le conferme, infatti dei 9 fortunati (ma soprattutto bravissimi) finalisti ben 6 sono dei possessori di un pregiato braccialetto WSOP, alcuni anche di più di uno degli ambitissimi monili.

World Series of Poker Europe Londra: scoppia la bolla nel Day 3 del Main Event

matt-hawrilenko-wsope-day3Il Day 3 del Main Event del World Series of Poker Europe di scena al Casinò Empire di Londra si è concluso con lo scoppio della bolla e la relativa scrematura del field dei partecipanti che stasera vedrà in gara 36 giocatori.

C’è un po’ di amarezza per noi italiani: infatti è uscito anche l’ultimo connazionale in gara fuori dai premi, il bravissimo Fabrizio Baldassarri, che si è difeso bene ma non è riuscito a superare lo scoglio del terzo giorno di torneo.

World Series of Poker Europe Londra: Doyle Brunson tra i dieci in testa nel chip count del Day 2

ian-munns-wsope-day2Si è concluso il Day 2 del Main Event di questa bellissima edizione del World Series of Poker Europe al Casinò Empire di Londra, del field iniziale della giornata di 178 poker players ne sono rimasti soltanto 92 ancora in corsa per il braccialetto.

Tante le sorprese in questo Day 2: a partire dal chip leader, il britannico Ian Munns (in foto), che ha concluso la giornata di gare con uno stack da brivido di 528.300, per un distacco di oltre 200.000 chips dal suo immediato concorrente, Praz Bansi (299.000).

Libri del Poker: “Super System II” di Doyle Brunson

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A quasi trent’anni dall’uscita del primo volume, Doyle “Texas Dolly” Brunson riprende in mano “la macchina da scrivere” per dare alla luce quello che è probabilmente uno dei libri sul Poker più famosi e venduti al mondo, “Super System II”.

Il secondo capitolo della saga di Texas Dolly offre differenti spunti di gioco, nuove strategie, approfondimenti sulla tecnica e un approccio al Poker seguito dagli occhi di chi lo ha visto mutare nel tempo, a partire da quei primi World Series of Poker in cui i partecipanti sfioravano la decina fino ai giorni nostri, in cui basta spesso un dollaro per poter sognare Las Vegas e il suo Main Event WSOP da migliaia di poker players.

Libri del poker: “Super System” di Doyle Brunson

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Bisogna viaggiare indietro nel tempo di trent’anni per trovare il primo vero libro mai scritto sul poker, talmente famoso e amato da essere definito la “Bibbia del Poker”: l’autore di questo must della biblioteca personale di ogni rounder è la leggenda Doyle “Texas Dolly” Brunson e il manuale in questione il primo volume della saga “Super System”.

Il 1979 fu l’anno dell’uscita ufficiale di questo libro, immediatamente catalogato come il più ambizioso manuale di poker mai scritto e colpevole di aver suscitato il risentimento dei più grandi campioni del mondo di poker, che accusavano Brunson di aver snocciolato nel dettaglio ogni segreto della tecnica di quel meraviglioso sport.