Allarme Poker, dipendenza dal gioco

dipendenza da gioco

Il gioco responsabile è la prima  preoccupazione di ogni poker room online e dei circuiti che organizzano tornei live. Il Codacons lancia l’allarme da dipendenza dal gioco del Poker, considerandolo ancora come “azzardo”. Il governo italiano negli ultimi anni, sull’argomento del Poker, ha legalizzato e fatto riforme, per tutelare i giocatori e controllare chi gestisce i vari tornei. Queste iniziative sono volte anche a tutelare il gioco e non farlo diventare una dipendenza, ma purtroppo non è comunque facile evitare alcune spiacevoli situazioni.

Il mondo del Poker si sta facendo conoscere sempre di più e molti sono gli appassionati, la cosa che conta è non esagerare e non valicare troppo i propri limiti. Precisiamo che il Poker è diventato uno sport a tutti gli effetti e non è più considerato un gioco “d’azzardo”. Cos’è che preoccupa tanto? Purtroppo alcune persone, con la crisi economica che ha trasmesso molti disagi finanziari, si lasciano prendere facilmente dalle tentazioni, essendo anche psicologicamente deboli, cercando così a tutti i costi, di aggrapparsi alla fortuna o al destino.

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Confessioni di due campioni: Michele Slama Saad e Mario Adinolfi intervistati da PokerMondiale

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Da sinistra: Michele Slama Saad e Mario Adinolfi

Li abbiamo visti finalisti in questo ultimo Wpt di Venezia 2009, Mario Adinolfi centra un 6° posto in classifica e Michele Slama Saad segue al 5°. E’ la prima volta che due italiani vanno in finale a un evento mondiale e di gran prestigio come il Wpt e soprattutto giocando in casa. Mario Adinolfi è un politico, giornalista e blogger italiano, candidato alla Segreteria Nazionale del Partito Democratico, e gioca a poker per passione e lo fa molto bene. Michele Slama Saad, 26 anni, fa parte del Team della poker room online Nice Hand. La scuola italiana del poker, cresce a livello mondiale. Abbiamo fatto un’intervista doppia ai due campioni, vi renderete conto che in poco tempo, con tenacia e determinazione, sono riusciti a coronare un importante successo nel poker sportivo. Ringraziamo la loro disponibilità nel concederci questa scattante intervista. Buona lettura!

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Wpt Venezia 2009: riflessioni e poker player

I giocatori stranieri ai primi posti della classifica, gli italiani seguono

Intrigante Wpt di Venezia 2009, finito ieri con un Sven Astrom vincente su Martin Jacobson. Questo evento è iniziato con una maschera veneziana indossata al gioco da Bernard “Elky” Grospellier, seguito il giorno dopo da Max Pescatori, ma putroppo nascondersi non ha portato fortuna a nessuno dei due. Abbiamo visto un Luca Pagano lanciatissimo e un Dario Minieri spumeggiante con sete di vincere, purtroppo anche qui, tutti e due bloccano la loro corsa e Minieri proprio a un passo dal tavolo finale, fermandosi al 7° posto in classifica.

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Wpt Venezia 2009: aggiornamenti Day 1B, show di Dario Minieri

Max Pescatori in maschera, Luca Pagano è già fuori

Ieri è terminato il Day 1B del Wpt di Venezia 2009. Dario Minieri inizia subito a dare spettacolo, mostrandosi sorridente e in ottima forma. 200 players si sono sfidati ai tavoli verdi e tra i volti noti vi erano oltre a Minieri, anche Max Pescatori, Luca Pagano, Sorel “Imperium” Mizzi, Luca “Forbearing” Antinori, Filippo Candio, Carlo Savinelli, Alioscia Oliva, Alessio Isaia, Riccardo Rinaldi, Marino Serenelli, Luca Giovannone, Giorgio Bernasconi, Salvatore Pengue, Veronica Montali, Dario Minieri, Mario Adinolfi, Annette Obrestad, Vanessa Rousso, Carla Solinas, Sandra Naujoks, Alessandro Longobardi, Cristiano Guerra, Dag Mikkelsen e altri.

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Wpt Venezia 2009: aggiornamenti Day 1A, Andrea Gandini cheapleader

Bernard “Elky” Grospellier sfortunato, out molti italiani

La maschera di Venezia non ha portato fortuna a Bernard “Elky” Grospellier, che purtroppo ha lasciato il gioco. Ieri è terminato il Day 1A del Wpt di Venezia 2009. Tra gli italiani che hanno abbandonato il tavolo verde vi sono Niccolò Caramatti, Daniele Mazzia, Gianni Giaroni, Riccardo Mazzitelli, Simone Coppari, Francesco Nguyen, e Umberto Vitagliano. Andrea Gandini è cheapleader della giornata con 104.000 chips.

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All’Ept di Montecarlo vince la bellezza delle pokeriste

In questi giorni si sta svolgendo il Gran Final dell’Ept di Montecarlo, chi di voi si è accorto delle donne che stanno giocando al tavolo verde? Sicuramente non sono passate inosservate alcune di loro, per l’estrema bellezza. Qualcuno si è distratto, qualcun’altro è riuscito a mantenere la concentrazione. C’è da sottolineare che alcune non sono solo belle ma anche brave, basterebbe parlare di Isabelle Mercier, Vicky Coren, Vanessa Rousso, Sandra Naujoks e Katja Thater tutte campionesse e con importanti successi a EPT o WPT. Vi sono altre che hanno meno notorietà, ma sono già nel percorso giusto per averla, come Evelyn Ng, Liu Boree, l’attrice Alexia Portal e Liz Liu.

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Per ricostruire l’Abruzzo si pensa al cash game per il poker online

‘Terremoto’-poker: si apre la via al gioco cash su Internet

di Giorgio Caroli

Presto le poker room online italiane potrebbero ricevere dal governo il miglior regalo possibile: la legalizzazione del gioco cash, affiancato alla tradizionale versione ‘a torneo’. Tutto nasce da una necessità concreta: ‘far cassa’ a favore dell’Abruzzo terremotato. La decisione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di spostare il G8 dalla Maddalena all’Aquila, del resto, va palesemente in quella direzione: gli oltre 400 milioni che l’Italia avrebbe speso per ospitare i big del mondo nell’isoletta sarda verranno spesi nelle zone colpite dal Sisma, che in più guadagneranno dal ‘giro’ di soldi che un evento di quella portata muove. Un G8, però, non basta e quindi il governo, con i decreto approvato dal Cdm di giovedì all’Aquila, cerca ulteriori fondi per ricostruire. Dove trovarli, quindi, se non anche nel ‘gioco’ e nel gettito erariale che da esso deriva? “Non una nuova tassa sugli italiani”, per dirla con Berlusconi, ma un prelievo su un’attività economica in continua ascesa e, dati alla mano, non soggetta ad alcuna crisi.

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Ept Sanremo 2009, tra successi e insuccessi

Finisce l’avventura dell’Ept di Sanremo 2009, e come ogni chiusura di eventi, ci sono sempre riflessioni da fare. Nel nostro precedente articolo, scritto da Giorgio Caroli, si evidenziano alcuni punti fondamentali di questa maratona di poker sportivo. Tantissimi giocatori iscritti, ma poche stelle che hanno brillato. Abbiamo visto un temibile Dragan Galic, re delle chips fin dal primo giorno, crollare proprio sul più bello, e cioè la finale. Vince questo Ept italiano, Constant Rijkenberg, che si porta a casa la favolosa cifra di 1.508.000 euro. Ricordiamo che l’unico giocatore italiano in finale è stato Danilo D’Ettoris, che si è piazzato ottavo in classifica. C’è stata comunque una bella parata di stelle, da Max Pescatori, Dario Minieri, Luca Pagano a Isabelle Mercier, Marcin Horecki, Alex Kravchenko, Peter Eastgate e tanti altri, ma purtroppo il loro gioco è durato poco. Complimenti all’organizzazione e a tutti i partecipanti, uno per uno, perchè la voglia di esserci si è vista e sentita.

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Ept Sanremo 2009: vince Constant Rijkenberg

A San Remo vince Rijkenberg, quello che ha avuto più carte!!

di Giorgio Caroli

Diciamocelo chiaramente: l’Ept di Sanremo non è stato affatto un bel torneo. Vero che sarà ricordato come quello con il maggior numero di iscritti (1178), vero anche che è stato quello che, nella sua fascia di buy-in (5000 euro) ha dato vita al montepremi più alto (oltre 6 milioni di euro), vero persino che ha dimostrato che gli italiani possono organizzare eventi di portata mondiale senza problemi, ma resta il fatto che a livello di ‘gioco giocato’ la IX tappa della V stagione Ept non sarà ricordata da nessuno. Ha vinto l’olandese Constant Rijkenberg, un ragazzetto dai capelli sparati che viene da Internet e che si è mostrato ‘maniac aggressive’ per tutta la durata della gara. A lui il milione e mezzo di Euro e la Picche simbolo di PokerStars che dovrebbe premiare il migliore, ma al tavolo finale non ha certo brillato.

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Nice Hand: tra poker live e poker online

di Giorgio Caroli

L’Ept di Sanremo è andato come è andato: è stato il più grande appuntamento Ept di tutti i tempi con uno ‘huge field’ di 1178 giocatori, che hanno totalizzato un montepremi di oltre 6 milioni di euro. In realtà, i ‘contribuenti al montepremi’ sono stati infinitamente di più: moltissimi dei giocatori che sono arrivati al Comunale si sono infatti qualificati con tornei satellite da poche decine di euro, molti di essi giocati online.

Questo ha consentito a ben più della metà del field di sedersi senza avere il complesso della cifra, che comporta spesso il ‘braccino corto’: tornei dal buy-in così alto che hanno un numero enorme di giocatori sono caratterizzati da un gioco molto tight da parte di coloro che pagano l’intera somma e non sono abituati a partecipare a questo genere di competizioni, mentre e da un gioco più ‘sciolto’ da chi, invece, ha pagato solo un satellite. A Sanremo, però, nonostante i 5.300 euro di ticket e i 1178 giocatori, non è stato così. Quasi tutti i giocatori si sono presentati al tavolo belli aggressivi, segno che la cifra non è stata un grosso problema per nessuno.

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