Poker gadgets: Heads Up Challenge

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La PokerTek, azienda americana leader nel mercato degli apparecchi d’intrattenimento legati al poker, ha lanciato un modello innovativo dedicato al gioco testa a testa, l’Heads Up Challenge, una macchina arcade che ha la forma di un vero e proprio tavolo da poker con tanto di tappeto verde virtuale.

Questo gioiellino della tecnologia permette elettrizzanti heads up di Texas Hold’em contro un avversario o anche semplicemente contro il computer stesso, grazie a un pc molto performante che assume le sembianze di tavolo da gioco. Il digitale e l’interazione umana reale si fondono perfettamente per offrire un’esperienza di gioco del tutto innovativa, senza l’impiccio della meccanica del dealer che dilata molto i tempi dell’azione (anche se a volte questo aspetto conferisce maggior fascino al poker) e permettendo di giocare tenendo gli occhi puntati sull’avversario.

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Poker Manager, la nuova figura del poker

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Non è ancora una professione vera e propria, ma potrebbe diventarlo. Domenico Tresa (in foto) giocatore di poker e presidente dell’associazione Italian Rounders, è diventato il manager del giocatore di poker professionista, Salvatore Bonavena, vincitore dell’Ept di Praga 2008. A cosa serve? E’ come un procuratore sportivo, crea e negozia i contatti con gli sponsor, gli  eventi, le pubbliche realazioni e tutto ciò che è l’immagine del suo cliente, seguendolo anche nei suoi viaggi e partite.

Ma i giocatori hanno bisogno di questa assistenza? Alcuni richiedono questo tipo di servizio da parte di un’altra persona con esperienza nel campo, questo avviene a chi non vuole gestirsi i contatti da solo. E’ vero pure che è stressante stare sempre a passo con eventi o farsi notare da importanti sponsor, quindi l’idea del Poker Manager, potrebbe, effettivamente essere utile.

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Il poker live nella capitale, il gioco strega l’estate romana

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La capitale si prepara all’estate e qual’è il miglior modo di viverla se non giocando a poker? Il poker a Roma è sempre più diffuso, aumentano gli appassionati a questo gioco, e tutto l’anno possiamo notare interessanti iniziative di tornei dal vivo. Alternare il gioco online al gioco live, vi aiuta ad acquistare più sicurezza e padronanza nel vostro modo di agire al tavolo verde.

Oggi, 20 giugno 2009, fino al 31 agosto 2009, parte a Roma, un’interessante iniziativa dedicata al mondo del poker live, il “Texas hold’em al Ponte Milvio Estate 2009”. Quale miglior scenografia potevate desiderare come sfondo per giocare? Ogni sera si disputeranno tornei di texas hold’em con buy-in differenti: lunedì, mercoledì e domenica buy-in 10 euro; martedi, giovedì e sabato buy-in 20 euro; venerdì buy-in 40 euro.

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Intervista a Confiteor, vincitore del “Poker Grand Prix” di Gioco Digitale

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Domenica 14 giugno 2009, Flavio Ferrari Zumbini, meglio conosciuto online con il nickname Confiteor, vince l’eventoPoker Grand Prix” di Saint Vincent, sponsorizzato dalla poker room Gioco Digitale. Confiteor è un giocatore di poker, che, oltre ad essere membro del Team della poker room Nice Hand è anche socio e amministratore unico di questa sala da poker online. Noi di Poker Mondiale lo abbiamo intervistato.

1. Dottore in Legge, Dottore in Economia e Commercio, poker player, scrivi per Card Player che è la più importante rivista di poker al mondo, ed ora anche imprenditore grazie al progetto Nice Hand… in quale di queste attività ti riconosci maggiormente?

E’ un curriculum vitae decisamente originale, da studente dell’università in materie così diverse con la passione del poker, a giocatore professionista con la passione per l’economia. Scrivere ed insegnare mi è sempre piaciuto, ma l’ultimo passo, ossia diventare imprenditore e amministratore di una poker room è veramente un unire quanto fatto in precedenza: gli studi intrapresi mi sono di grande utilità e la conoscenza profonda del prodotto e del mondo del gioco è certamente un valore aggiunto.

2. Come ti sei avvicinato al gioco del Poker e quando hai iniziato?

Gioco al vecchio poker da sempre, un gioco meraviglioso ma oramai superato dalla bellezza del Texas Hold’Em, specialità che conobbi negli Stati Uniti nel 2001 e che cominciai a giocare con costanza nel 2003 insieme a tutti i miei amici del Team Nice Hand.

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Il poker strega l’Italia: anche i VIP vanno all-in

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Aumentano i giocatori online, aumentano i tornei dal vivo e si organizzano sempre più tornei di poker con partecipazione di giocatori di altri sport o vip. L’Italia è stregata dal poker come in America e in Europa lo è da anni. Il fascino del poker coinvolge tutti, dall’operaio all’imprenditore, dallo studente al barista, dalla velina al presentatore, dal calciatore all’atleta. Il poker per alcuni è ancora azzardo, per altri è una moda, ma il realtà è un vero e proprio sport.

Ultimamente le poker room italiane, tra cui PokerStars, organizzano eventi di beneficenza e serate vip, coinvolgendo nel gioco le celebrità o semplicemente avendole come testimonial. Francesco Totti, Alberto Tomba, Carolina Marconi, Mario Adinolfi sono alcuni nomi di giocatori che per diletto o professione si sono avvicinati al poker. Come mai tutta questa attenzione e passione per il poker?

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Il mondo dei giochi non conosce crisi

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Il mondo va a rotoli, la crisi economica continua a flagellare il pianeta, mettendo a rischio investimenti e risparmi, ma gli amanti del gioco non si lasciano spaventare e continuano a tentare la sorte. Intanto i Monopoli di Stato sorridono nel rendere noti i dati relativi alle entrate del mese di maggio e, più in generale, ai primi cinque mesi dell’anno in corso, a conferma di come il gioco faccia ormai parte della quotidianità di molti italiani.

Nel solo mese di maggio, i giochi hanno portato nelle casse dello Stato la bellezza di 4,3 miliardi di euro, appena uno in meno del mese precedente, quando le vacanze pasquali avevano dato una grossa mano alle entrate. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno siamo a +9,52%, il che dimostra quanto la legalizzazione del Poker Sportivo abbia influito sulla crescita.

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Il curioso caso di Jeff Lisandro

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Jeff Lisandro è un giocatore di poker italo-austro-americano, sponsorizzato dalla poker room PokerStars. Dal cognome potrete notare le sue radici italiane, dalla foto potrete notare la sua somiglianza al boss Tony Soprano dell’omonimo telefilm statunitense “The Soprano’s”. Lisandro è fresco di un braccialetto conquistato al WSOP 2009 di Las Vegas, il secondo della sua carriera sempre nella specialità del Seven Card Stud. E’ anche soprannominato “Iceman”, uomo di ghiaccio, per il suo modo fermo e deciso nel giocare, che rispecchia comunque il suo modo di essere.

Il curioso caso che ci avvolge è proprio il fatto che in realtà dovremmo considerarlo un trionfo italiano, dato che Lisandro, nonostante sia nato e cresciuto in Australia e ora vivi negli Stati Uniti, ha genitori italianissimi. Il campione mondiale ha vissuto in Italia e i primi tornei di poker li ha sviluppati proprio in Europa, per poi andare in America e dedicarsi a tempo pieno a questo sport.

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Tifo da Poker: campioni, poker room e colori

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Vi siete resi conti di come sta crescendo l’interesse per il poker? E vi siete accorti della nascita di veri Team sponsorizzati da poker room? Il poker sta diventando come il calcio? Sicuramente anche in Italia si stanno facendo passi da gigante e corrono voci anche di un nuovo ruolo in questo sport, il Poker Manager, ma ancora sono solo pensieri. Ma il tifo da poker è rivolto ai giocatori, alla nazione o alla poker room che si rappresenta? Tutte queste domande sono riflessioni a situazioni che ogni giorno tendono a svilupparsi e migliorarsi. Con queste continue novità, cresce però anche la paura della dipendenza da gioco, ma quella c’è sempre stata. Ciò che è vero, che il Poker può diventare una professione, ma solo se svolta con criterio, coerenza e serietà.

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Intervista alla coppia del Poker Italiano: Daniele Mazzia e Carla Solinas

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Oggi vi presentiamo le confessioni di due professionisti del poker Italiano, nonchè anche una bella coppia nella vita, Daniela Mazzia e Carla Solinas. Entrambi giocano a poker da anni, e lo hanno fatto diventare un lavoro, Mazzia è sponsorizzato dalla poker room Full Tilt e Solinas dalla poker room Gioco Digitale.

Siete pronti per l’Heads Up? Concentratevi e mi raccomando cercate di non sbagliare un colpo.

 

1- Cos’è per te il poker?

Daniele: Un gioco-lavoro che mi ha permesso di migliorare la mia qualità di vita e di fare esperienze che solo qualche anno fa sognavo…

Carla: Il poker per me è un’autentica passione nata per caso ma che mi ha cambiato la vita…

2- Sei un giocatore di poker professionista. Quali altri interessi nutri?

Daniele: Amo il mare e passo tutto il tempo che mi è possibile in spiaggia. Mi piace uscire con gli amici…le cene…insomma non sono un animale da casinò o da internet…

Carla: Mi piace molto stare in compagnia con gli amici, passo molto tempo al mare (anche d’inverno), adoro la buona musica… Per seguire un concerto a cui tengo particolarmente andrei in capo al mondo…

3- Come ti sei avvicinato al gioco?

Daniele: Amici mi hanno fatto conoscere il gioco online… poi tutto il resto è successo in modo direi molto molto veloce… le prime uscite live…la decisione di provare a staccare dal lavoro… i primi successi nei tornei… il passaggio al cash game nei casinò… insomma sono stati 3 anni molto intensi!

Carla: Alcuni amici hanno fatto conoscere il poker on line a Daniele… E io da curiosa che sono non potevo non seguirli…

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Esclusivo: Mario Adinolfi entra nella squadra di Full Tilt Poker

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E’ ufficiale e la notizia ci arriva direttamente da Mario Adinolfi, che da oggi in poi sarà sponsorizzato da Full Tilt, entrando così nel prestigioso Team. Mario è reduce di un 6° posto al WPT di Venezia 2009, successo brillante che lo ha confermato come un importante protagonista del poker in Italia e nel mondo. Noi di Poker Mondiale di recente gli abbiamo fatto una stuzzicante intervista, curiosando nella sua veste da giocatore di poker. Complimenti davvero a Mario, gloria meritata.

Vi mostriamo di seguito il comunicato stampa:

Mario Adinolfi, noto conduttore televisivo e radiofonico, oltre che uno dei blogger più seguiti d’Italia entra a far parte della squadra di Full Tilt Poker come Friend of Full Tilt. Romano di 38 anni, Mario Adinolfi è stato uno dei cinque candidati alla leadership del Partito democratico nelle primarie del 2007 ed è stato inserito nel settimanale americano Time tra i primi dieci under 40 che rappresentano “le speranze d’Italia”.

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WSOP, successi e campioni

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Partecipare al World Series of Poker, il cosiddetto WSOP, è il sogno di ogni giocatore di poker. La manifestazione, da 40 anni si svolge a Las Vegas ed è il più lungo, il più concentrato e il più amplio evento di questo sport. Vi sono tornei per quasi tutte le varianti del poker, dal Texas hold’em, a Omaha7 card stud, 5 card stud, in livelli, buy-in e modalità diverse. E’ un prestigio notevole essere presenti al WSOP e poter raggiungere la vetta per l’ambito braccialetto. Moltissimi sono i giocatori che ogni anno si danno appuntamento a Las Vegas, non capita tutti i giorni di trovarsi nello stesso tavolo di campioni che hanno fatto la storia del poker.

Tra i nomi più importanti che hanno vinto il maggior numero di braccialetti, possiamo ricordare Jay Heimowitz, Layne Flack, T.J. Cloutier, Men “The Master” Nguyen che ne hanno vinti 6; Billy Baxter a quota 7; Erik Siedel ne ha 8; Johnny Moss ne ha 9; Johnny Chan e Doyle Brunson sono a quota 10 e Phil Helmuth ne ha conquistati 11.

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Schumacher & Co. al Pit Stop Poker Club su Sky

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Gli amanti della Formula 1 sanno bene quale importanza abbia il momento del Pit Stop, quando il pilota rientra ai box e nel giro di pochi secondi si ritrova a guidare una macchina quasi nuova. Un momento determinante nell’economia della gara, con i tecnici chiamati alla massima concentrazione per ottenere il miglior risultato possibile. Ma cosa c’entra tutto questo con un blog che tratta esclusivamente di Poker Sportivo?

C’entra eccome, perché i campioni della Formula 1 sono dei grandi appassionati di Texas Hold’em e già lo scorso autunno hanno dimostrato la propria abilità al tavolo verde, partecipando alla prima edizione del Pit Stop Poker Club e dando vita ad un torneo giocato fino all’ultima fiche all’interno delle sale del Casino di Venezia.

L’iniziativa ebbe un enorme successo con grande risposta da parte del pubblico televisivo, tanto che si è deciso di concedere il bis. Stavolta la location sarà il Casino di Saint Vincent, dove si daranno battaglia alcuni tra i migliori piloti del presente e del passato con in testa il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

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Intervista esclusiva al campione italiano Luca Pagano

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Luca Pagano è uno dei campioni italiani del poker mondiale tra i più conosciuti, si rivela a Poker Mondiale per la prima volta. Vi consigliamo di immergervi in questa esclusiva intervista e ringraziamo Luca per la disponibilità.

1- Chi è Luca Pagano?

Sono una persona come tante altre, solo che ho scelto una professione “particolare”, quella di giocatore professionista di poker e al tempo stesso di imprenditore in questo ambito. Per il resto ho le passioni che hanno molti giovani della mia età, tra le quali quella dell’informatica e perchè no, della politica.

2- Come hai iniziato a giocare a poker?

Ho iniziato ormai (purtroppo…) molti anni fa, quasi per caso. Con amici mi trovavo in un casinò e dal momento che i normali giochi di una sala non mi piacciono molto, sono stato attirato da un tavolo verde con un dealer che stava insegnando il Texas Hold’em. Mi sono avvicinato e da allora… non ho piu’ smesso!

3- I tuoi più importanti successi?

Come giocatore di poker i maggiori successi li ho ottenuti all’EPT (European Poker Tour)

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