Greenstein e Johnson entrano nella Poker Hall of Fame

Barry Greenstein e Linda Johnson sono entrati a far parte della Poker Hall of Fame, ovvero uno dei massimi riconoscimenti che un giocatore di poker può ottenere nella sua carriera. Nella lista dei candidati 2011 c’erano anche John Juanda, Annie Duke, Scotty Nguyen ed Huck Seed. Il criterio adottato per la scelta, è stato quello di premiare i giocatori che avessero raggiunto l’apice della propria carriera. Barry Greestein nato a Chicago nel 1954, oggi vive a Rancho Palos Verdes in Californa. In carriera ha vinto 3 braccialetti (WSOP) e due tappe del WPT. Ed é famoso per essere il giocatore pro dal cuore d’oro. Tutti i suoi profitti ottenuti dalla vittoria di tornei di poker, infatti, vanno in beneficenza. Il suo soprannome non è un caso che sia il “Robin Hood del poker”. Greestein non ha trattenuto l’emozione per essere entrato nella Hall of Fame: “E’ un onore immenso, mi sento fortunato ad essere stato parte di vari aspetti del mondo del poker negli ultimi 35 anni. Ricevere questo riconoscimento da parte degli addetti ai lavori è un grande onore“. Greenstein ha poi anche elogiato l’altra prescelta, Linda Johnson: “E’ un traguardo meritato, è stata la più fervente ambasciatrice del poker che io ricordi“. Linda Johnson è la seconda donna ad entrare a far parte della Hall of Fame, la prima fu BarbaraEnright nel 2007. E’ nata a Long Island, New York, nel 1954. Di mestiere fa la giornalista-consulente del mondo del poker, oltre ad essere ovviamente una signora giocatrice, capace di vincere un braccialetto WSOP nel torneo del 1997. Anche lei ha più volte ha appoggiato organizzazioni no-profit per la raccolta di fondi tramite tornei di beneficenza. La sua carriera é partita molto prima della nascita del poker online e la sua popolarità è sicuramente maggiore negli USA che in Europa. Nel 2010 erano invece diventati degli Hall of famer Erik Seidel e Dan Harrington.

Poker Hall of Fame, 10 i candidati in lista per il titolo finale

Ferve l’attesa per conoscere i 10 candidati della prossima edizione Poker Hall Of Fame, tra cui John Juanda, Scotty Nguyen e Barry Greenstein. La patata bollente per òla scelta passa alal commissione di 35 persone esperte. La cerimonia si terrà in corrispondenza con il tavolo finale del Main Event WSOP, in novembre, per poter entrare a far parte del Poker Hall Of Fame è necessario aver compiuto almeno quarant’anni ed aver giocato per un lungo periodo ai massimi livelli, tanto nei tornei quanto nel cash game. Dan Harrington ed Erik Seidel, sono tra i favoriti, ma ci sono anche i nomi di Huckelberry Seed e Marcel Luske, piuttosto che quelli di Annie Duke e Linda Johnson.

Erik Seidel e Dan Harrington introdotti ufficialmente nella Poker Hall of Fame

Nella serata di Lunedì Erik Seidel e Dan Harrington sono stati introdotti nella prestigiosa Poker Hall of Fame con una cerimonia ufficiale al Rio Casinò di Las Vegas: i due poker players sono quindi ora a tutti gli effetti i due nuovi membri di questa ristretta cerchia di eletti.

La cerimonia è avvenuta all’interno del Penn and Teller Theater di fronte a centinaia di spettatori, tra cui non mancavano i volti noti dei tavoli verdi, quali i celebri Phil Hellmuth e Doyle Brunson.

Howard Lederer voleva Phil Ivey nella Poker Hall of Fame

Dopo la nomina di Dan Harrington ed Erik Seidel come nuovi membri della Poker Hall of Fame, la community del web si è scatenata in commenti a riguardo di questi due eletti: anche Howard Lederer ha voluto dire la sua in merito, esprimendo anche un pizzico di polemica, in quanto avrebbe voluto vedere Phil Ivey tra i nominati di quest’anno.

Queste le parole del celebre professore del poker: “Tutti coloro che hanno avuto modo di seguire un po’ la scena del poker in questi ultimi dieci anni di certo avranno notato che Phil Ivey è uno dei più talentuosi campioni mai esistiti“.

Dan Harrington ed Erik Seidel nominati per la Poker Hall of Fame

Dan Harrington ed Erik Seidel (in foto) sono i due nominati per la Poker Hall of Fame dell’anno 2010: i due pro poker players verranno introdotti ufficialmente nel gotha del poker mondiale durante una cerimonia speciale al Rio Casinò di Las Vegas in concomitanza con il tavolo finale del World Series of Poker il prossimo mese.

Di certo entrambi i giocatori godono di grande fama e stima dei colleghi, fattori che gli hanno permesso di guadagnarsi l’ambito posto nella Poker Hall of Fame.

EPT Londra: Jason Mercier inarrestabile vince il Side Event da 2.500 sterline

Jason Mercier-side-londraDurante l’European Poker Tour, da sempre si svolgono in contemporanea al Main Event anche diversi eventi paralleli dai buy- in più “accessibili” – per le tasche dei milionari poker players.

Ieri si è svolto il Side Event No Limit Hold’em da 2.500 sterline di accesso, e dalla moltitudine dei giocatori presenti spicca quello di Jason Mercier, il ventiduenne nativo della Florida che negli ultimi tempi lascia il segno in ogni torneo a cui partecipa.

Poker Hall of Fame: scelti dal pubblico i dieci finalisti

PokerHallOfFame

Insieme alla fine del World Series of Poker e in attesa del tavolo dei November Nine, sono finalmente stati resi noti i nomi dei dieci migliori poker players al mondo che a furor di popolo meriterebbero di entrare nella storia del gioco con la loro presenza nell’ambita Poker Hall of Fame. Una commissione di giornalisti e tecnici del settore valuteranno poi queste nomination e sceglieranno i campioni secondo loro più meritevoli di tale titolo.
Anche quest’anno, purtroppo, nessun rounder del Vecchio Continente è stato scelto per la stanza delle poker legends, ma i dieci candidati sono nomi universalmente riconosciuti per essere dei veri fuoriclasse: partendo dai famosi Daniel Negreanu e Phil Ivey, passando per big come Tom McEvoy, Tom “Durrrr” Dwan e Scotty Nguyen, gli amati Mike Sexton, Barry Greenstein e Erik Seidel, fino ad arrivare a Dan Harrington e Men “The Master” Nguyen.
La commissione della Poker Hall of Fame aveva stilato una lista di caratteristiche necessarie per acquisire il diritto all’entrata tra le stelle: aver giocato High Stakes, aver sostenuto competizioni contro i migliori professionisti del tavolo verde, aver gareggiato sempre ad alti livelli, guadagnato il rispetto dei colleghi e superato la prova del tempo (una singola vittoria non fa di un player un campione!).
Celebri esclusi, non per non aver soddisfatto i requisiti richiesti ma soltanto per non essere rientrati tra i primi dieci, due nomi che hanno rivoluzionato l’approccio al poker dei nuovi giocatori, David Sklansky e Mike Caro.
Ad agosto, una giuria composta da quindici attuali membri della Poker Hall of Fame e quindici giornalisti effettuerà la difficile scelta tra i poker players della top ten, ma soltanto durante il final table del Main Event conosceremo il nome della prossima leggenda delle carte.

 

Insieme alla fine del World Series of Poker e in attesa del tavolo dei November Nine, sono finalmente stati resi noti i nomi dei dieci migliori poker players al mondo che a furor di popolo meriterebbero di entrare nella storia del gioco con la loro presenza nell’ambita Poker Hall of Fame. Una commissione di giornalisti e tecnici del settore valuteranno poi queste nomination e sceglieranno i campioni secondo loro più meritevoli di tale titolo.

Anche quest’anno, purtroppo, nessun rounder del Vecchio Continente è stato scelto per la stanza delle poker legends, ma i dieci candidati sono nomi universalmente riconosciuti per essere dei veri fuoriclasse: partendo dai famosi Daniel Negreanu e Phil Ivey, passando per big come Tom McEvoy, Tom “Durrrr” Dwan e Scotty Nguyen, gli amati Mike Sexton, Barry Greenstein e Erik Seidel, fino ad arrivare a Dan Harrington e Men “The Master” Nguyen.