WSOP 2009: bis di Jeff Lisandro, braccialetti anche per Marc Naalden e Jordan Smith

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Eccolo ritornare, lui, “Iceman“, con un’altra vittoria al WSOP 2009 di Las Vegas. Il giocatore italo-australiano Jeff Lisandro (in foto), vince un altro evento di Seven Card Stud, arrivando al suo secondo braccialetto di quest’anno e il terzo in totale della sua carriera sportiva, sempre in questa variante di poker. Lisandro si aggiudica il braccialetto dell’evento World Championship Seven Card Stud Hi/Lo 8-or-better – 10.000$, portando a casa anche la somma di 431.656 dollari. Da segnalare che in questo evento, il giocatore Claudio “Swissy” Rinaldi, è andato a premio classificandosi al 16° posto. Noi di Poker Mondiale consideriamo la vittoria di Jeff Lisandro, tutta italiana e piena dei nostri colori, e festeggiamo con lui un altro obiettivo raggiunto, che lo consacra il Re del Seven Card Stud.

Di seguito il payout del final table:

1 $ 431,656 Jeff Lisandro
2 $ 266,804 Farzad Rouhani
3 $ 176,605 Mike Wattel
4 $ 124,684 Frank Mariani
5 $ 93,513 Yan Chen
6 $ 74,258 Abe Mosseri
7 $ 62,234 Doyle Brunson
8 $ 54,896 Justin “BoostedJ” Smith
9 $ 41,885 Anthony Rivera

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WSOP 2009: Gli italiani provano a conquistare Las Vegas

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Gli italiani sono da giorni a Las Vegas per cercare di conquistare un premio importante a questo WSOP 2009. Il tifo da poker è tutto sulla bandiera ma anche su ogni singolo protagonista. Max Pescatori e Dario Alioto per ora hanno centrato gli obiettivi più importanti, di quarto e 24° posto di Max e settimo posto al final table di Dario. A premio abbiamo visto in vari eventi anche un quarto posto di Michele Limongi, Massimiliano Lupi al 62° posto, Cristiano Blanco al 57° posto, Alessio Isaia al 133° posto, Claudio Rinaldi al 21° posto e Marco Traniello al 103° posto.

Dario Minieri e Andrea Benelli continuano a inseguire i loro obiettivi ITM, dopo i falliti tentativi avuti fino ad ora. In arrivo vi sono Daniele Mazzia, Simone Rossi, Michele Slama Saad pronti a sfidare i campioni mondiali di poker. Ricordiamo però che in fondo una vincita italiana c’è stata, battezzata direttamente da Poker Mondiale, ed è il braccialetto del purosangue italo-australiano Jeff Lisandro.

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Bio Pro Player: Phil Ivey, decisione e aggressività

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Phil Ivey è un giocatore professionista di poker statunitense, membro del Team della Full Tilt. Nella sua carriera sportiva ha vinto 7 braccialetti Wsop e un WPT guadagnandosi anche  8 tavoli finali di quest’ultimo evento. E’ sicuramente uno dei giocatori più stimati e apprezzati nel mondo del poker, uno che ha già segnato record e storia. Proprio giorni fa, in occasione del WSOP 2009 a Las Vegas, Phil vince altri 2 braccialetti in una settimana. Un successo dietro l’altro che lo consacra tra i migliori player al mondo.

Phil si avvicina al poker da bambino e in età adolescente inizia a prendere il gioco seriamente. Preferisce i tornei in contanti, e a 32 anni ha coronato già molti successi, raggiungendo obiettivi importanti e vincendo più di 10 milioni di dollari. Dal 2000 inizia la scalata dei suoi trionfi, nel 2003 vince addirittura 3 braccialetti di seguito e sembra che la sete dei bracciali sia ancora attiva a tutt’oggi.

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WSOP 2009: Phil Ivey è al suo settimo braccialetto, trionfi anche per Roland De Wolfe, Panayote Peter Vilandos e Tomas Alenius

phil ivey

E’ uno dei protagonisti di questo WSOP 2009 di Las Vegas, il giocatore di poker Phil Ivey (in foto) del Team della Full Tilt, riceve il suo settimo braccialetto, il secondo in una settimana e in questo stesso evento. Ivey ha vinto il $2’500 Omaha/Seven-Card Stud Hi/Lo, aggiudicandosi oltre al braccialetto anche la cifra di 220.538 dollari. Ottimi risultati che segnano la sua storia nel mondo del poker mondiale.

Di seguito il payout del tavolo finale:
1 $ 220,538 Phil Ivey
2 $ 136,292 Ming Lee
3 $ 89,342 Carlos Mortensen
4 $ 61,919 Dutch Boyd
5 $ 45,237 Jon Turner
6 $ 34,747 Eric Buchman
7 $ 27,993 Tom Koral
8 $ 23,600 Peter Gelencser

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WSOP 2009: Braccialetti per Brian Lemke, Jeff Lisandro, Lisa Hamilton e Daniel Alaei

brian lemke

Pioggia di braccialetti a Las Vegas per il WSOP 2009. Brian Lemke (in foto) vince il No-Limit Hold’em 5.000$ aggiudicandosi il braccialetto e 532.814 dollari. Di seguito il payout del tavolo finale:

1 Lemke Brian € 532.814
2 Quoss Fabian € 329.163
3 Keller Thomas € 216.040
4 Sowers Mike € 149.947
5 Gerasimova Liya € 109.760
6 Illingworth Danny € 84.517
7 Baron Isaac € 68.295
8 Kopp William € 54.704
9 Iacobellis Christian € 51.079
9 Iacobellis Christian € 51.079
10 Pham David € 36.539

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WSOP 2009: Trionfo di Jason Mercier e Freddie Ellis, Dario Alioto settimo e Max Pescatori quarto

jason mercier

Ventuno anni, non gioca neanche da un anno e ha già coronato successi mondiali, lui è Jason Mercier (in foto), che ha trionfato nell’evento del Pot Limit Omaha – 1.500$ del WSOP, conquistando il suo primo braccialetto. Dario Alioto conclude nello stesso tavolo del giovane professionista, con un settimo posto meritatissimo. Jason Mercier, sponsorizzato da PokerStars, ha raggiunto la vittoria anche all’Ept di Sanremo 2008, vincendo su uno scontro con il nostro Dario Minieri.

Questi i risultati del final table:
1 $ 237,415 Jason Mercier
2 $ 146,748 Steven Burkholder
3 $ 96,128 Kevin Iacofano
4 $ 66,544 Matt Giannetti
5 $ 48,533 Chris Biondino
6 $ 37,192 Jonathan Tare
7 $ 29,882 Dario Alioto
8 $ 25,122 An Tran
9 $ 22,053 Victa Park

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WSOP 2009: il record di Thang Luu e la scalata di Dario Alioto e Max Pescatori

Dario Alioto

Due protagonisti indiscussi per la variante Omaha nel Poker, Thang Luu e Dario Alioto (in foto). Il primo ha già vinto per 2 volte consecutive allo stesso evento,  il braccialetto WSOP, l’ultimo qualche giorno fa all’evento $1,500 Omaha Hi/Lo Event. Thang Luu stabilisce il record e Dario Alioto raggiunge il tavolo finale, su 809 giocatori, all’evento $1,5k Pot Limit Omaha, con 315.00 chips. Dario Alioto ha già vinto un braccialetto in un evento Omaha nel 2007, ed è passato da poco al Team Sisal Poker, dopo essere stato sponsorizzato per alcuni anni dalla Full Tilt Poker, ed è l’unico italiano a essere conosciuto e ad aver avuto successi importanti nel poker Omaha.

Ecco il chipcount ufficiale del final table:

Seat 1 – An Tran 445,000
Seat 2 – Jason Mercier 384,400
Seat 3 – Chris Biondino 182,000
Seat 4 – Matt Giannetti 311,000
Seat 5 – Kevin Iacofano 770,000
Seat 6 – Jonathan Tare 639,000
Seat 7 – Dario Alioto 315,000
Seat 8 – Vic Park 341,000
Seat 9 – Steven Burkholder 263,000 

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Poker Room On line: tutti i tornei disponibili

Il poker presenta varie tipologie e tra le più diffuse e conosciute vi sono il Texas Hold’em, l’Omaha e il Seven Card Stud. In ogni poker room on line troviamo sicuramente il gioco del Texas Hold’em, seguito dall’Omaha e molto raramente dal Seven Card Stud. Le tre tipologie sono molto simili ma comunque con regole differenti. Anche i tornei di poker presentano delle diversità. Facendo una panoramica sui tornei organizzati nelle migliori poker room on line vediamo che su:

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Il Poker nell’industria del cinema: i video dei film che hanno fatto la storia

Avete mai pensato a quanti film ci sono con scene di poker? Noi italiani come abbiamo conosciuto questo gioco? Sicuramente vedere film che trattano di questo argomento ha aiutato la conoscenza del poker e di tutte la sue varianti, dal Texas Hold’em, Omaha, al Seven Card Stud. Su dove e quando sia nato questo gioco, si hanno molte teorie e poche certezze, ma per molte persone il Poker quello vero e puro è americano, o prettamente Texano, questo grazie anche alle produzioni cinematografiche hollywoodiane che ce lo hanno fatto conoscere tramite veri e prori capolavori, soprattutto western. Oggi il Poker è diventato uno sport che appassiona tutto il mondo, dalle persone più giovani ai più anziani. Quando si pensa al poker nel cinema si hanno spesso in mente le immagini di boss criminali o cowboys che si sfidano in partite fino all’ultimo sangue, duelli spettacolari tra la vita e la morte, con tensione fino all’ultimo respiro.

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Bio Pro Player: Chris Ferguson

E’ soprannominato “Jesus” per la sua somiglianza alla figura di Gesù, ha un’ immagine riconoscibile, con barba folta, capelli lunghi, l’inseparabile cappello texano nero e a volte anche occhiali da sole neri. Per molti è una leggenda del Poker, è quello che ha vinto più soldi di tutti e più premi mondiali. Lui, Chris Ferguson, nato a Los Angeles nel 1963, è un giocatore professionista di Poker. Il padre Thomas insegna teoria di gioco e probabilità all’università UCLA, la stessa dove Chris si laurea in scienze informatiche.

Il suo stile di gioco si basa molto sulle teorie matematiche, approfondite dai suoi studi e dalle continue prove e simulazioni. Per lui, un bravo giocatore di Poker deve, essere un acuto osservatore, sapersi adattare al gioco degli altri e costringere l’avversario a prendere decisioni difficili per indurlo a commettere errori. Chris inizia a giocare a Poker all’età di dieci anni e crescendo frequenta un canale sulla rete informatica dedicata a questo gioco, la IRC Poker Network, una chat dove i giocatori si scambiavano informazioni di strategie, consigli, opinioni e altre curiosità. Nel 1994 Chris decide di applicare le sue conoscenze nei tornei e inizia a iscriversi a quelli presenti nella California. I primi passi lo portano a classificarsi, nel 1996, al World Series, non andando mai oltre il quarto posto, ma l’anno 2000 è l’inizio dei suoi trionfi mondiali.

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Il Seven Card Stud

Il Seven Card Stud è una tipologia di gioco del Poker, meno diffuso del Texas Hold’em e Omaha, basato sulla probabilità, matematica, abilità e fortuna. E’ un gioco dove non ci sono bui e carte comuni e non si può giocare con molti giocatori come può essere per un torneo di Texas Hold’em. Una mano conta cinque round di scommesse e l’ordine di scommessa è determinato dalle carte mostrate. Prima di distribuire le carte sul tavolo, ogni giocatore deve effettuare la prima posta iniziale obbligatoria (Ante), che di solito è pari a 1/5 dello Small Bet, cioè della puntata minima prefissata. Fatto questo, si inizia la distribuzione delle carte in senso orario fino ad avere due carte coperte (Hole Cards) e una scoperta (Door Card) per ogni giocatore.

Dopo la distribuzione delle prime tre carte personali, il giocatore che ha la carta scoperta più bassa (Bring In) inizia a fare la prima puntata. Si prosegue con la distribuzione della quarta carta scoperta, seguendo il secondo giro di puntate, poi la distribuzione della quinta carta scoperta con il terzo giro di puntate, e così con la sesta carta scoperta e relativo giro di puntate. La settima carta (River) distribuita sarà coperta e dopo l’ultimo giro di puntate si passa allo Showdown. Vince la mano chi ha il valore più alto.

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