WSOP 2009: I grandi protagonisti del poker mondiale

Jeffrey Lisandro

Il World Series Of Poker 2009 di Las Vegas, come ogni anno, conferma i campioni mondiali e scopre nuovi neo-campioni. Colpi di scena non sono mancati neanche quest’anno, qualcuno fa il pieno di trionfi tra piazzamenti a premio e braccialetti, e qualcun’altro rimane a bocca asciutta. Siamo oramai agli sgoccioli del Main Event di questa maratona di oltre un mese di giochi, e abbiamo visto sfilare i volti più noti del poker, perchè il WSOP è ogni anno un appuntamento da non perdere e esserci è già una tappa importante, vincere è ancora meglio.

Tra i nostri giocatori italiani i migliori sono stati Max Pescatori e Dario Alioto con un tavolo finale a testa e altri piazzamenti a premi. Amarezza e sconforto per Dario Minieri, che non si è fatto vedere in un’ottima forma, e complimenti comunque a tutti gli altri giocatori che hanno portato un pò dei nostri colori a Las Vegas, da Luca Pagano, Claudio RinaldiAlessio Isaia, Cristiano Blanco, Marco Traniello e altri. Rivelazione italiana è stata del giocatore Corrado Montagna, arrivato 43° al Main Event, podio mai raggiunto da nessun altro italiano, portando a casa 178.857 dollari.

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WSOP 2009: Main Event Day 1B, record negativo di iscritti

brandon-adams

Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.
La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.
Al termine del Day 1B, il chip leader (per ora con chip count non ufficiale di 137.075) è Brandon Demes, ragazzo di 22 anni al suo debutto al WSOP, conosciuto nelle poker rooms online con il nome di “ih8pp”. Nonostante l’enorme stack, Demes non è stato protagonista di mani memorabili che l’abbiano aiutato ad arrivare alla vetta, ma è riuscito a mantenere un costante incremento di fiches, guadagnandosi così il primo posto nella classifica provvisoria della giornata.
I festeggiamenti di Las Vegas per il 4 luglio hanno poi limitato la presenza di celebrità ai tavoli da poker: uno dei pochi giocatori conosciuti a livello internazionale per attività secondarie rispetto al Texas Hold’em è stato il campione mondiale di pesi medi Winky Wright, uscito di scena subito dopo la pausa serale.

Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.

La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.

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Main Event WSOP 2009, il Twitter dei campioni su PokerMondiale

twitter-logo

Dopo tanta attesa finalmente ci siamo: tra poche ore verrà pronunciato il fatidico “Shuffle up and deal” del Main Event di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, il torneo per eccellenza, il cui vincitore sarà decretato campione mondiale.
Inutile cercare di spiegare l’emozione e l’aria che si respira al Rio Casinò di Las Vegas, soltanto la possibilità di vedere le più grandi leggende del Texas Hold’em tutte riunite intorno a un tavolo verde varrebbe i 10.000 dollari del buy-in.
Purtroppo però il viaggio verso Sin City risulta alquanto proibitivo per la maggior parte delle persone… ma noi di Poker Mondiale abbiamo pensato alla soluzione e porteremo i campioni direttamente a casa vostra!
Come? Grazie a Twitter, che permette ai pro del World Series di tenere aggiornati in tempo reale i fan su tutte le loro imprese, impressioni, mani da ricordare e ogni cosa che possa aiutare i tifosi a sentirsi un po’ a Las Vegas. Infatti, a lato della sezione dedicata ai libri, troverete uno spazio esclusivo in cui i più grandi campioni – tramite il famoso servizio di social network – comunicano al mondo i loro pensieri.
Troverete il nostro mitico Max “Pirata” Pescatori, il pluri-campione Phil Ivey, la leggenda Chris “Jesus” Ferguson, il grande Daniel Negreanu e colei che tiene alto l’onore delle donne nei tornei che contano, Jennifer Harman.
Potrete trovare continui aggiornamenti di stato dei professionisti che vi racconteranno come si vivono queste ore di attesa, i loro gesti scaramantici e come effetivamente ci si prepari ad un evento importante come questo.
Certo, essere protagonisti del Main Event al Rio Casinò è un’emozione incomparabile… ma per noi poker players anche il solo sentirsi vicini a chi questo evento lo viva in prima persona è un’occasione per permetterci di sognare un po’ e aiutarci a capire meglio tutto ciò che sta dietro al World Series of Poker.
Ora non resta altro che seguire i pro da vicino, quindi restate sintonizzati su Poker Mondiale e preparatevi a fare il tifo per i vostri beniamini.

Dopo tanta attesa finalmente ci siamo: tra poche ore verrà pronunciato il fatidico “Shuffle up and deal” del Main Event di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, il torneo per eccellenza, il cui vincitore sarà decretato campione mondiale.

Inutile cercare di spiegare l’emozione e l’aria che si respira al Rio Casinò di Las Vegas, soltanto la possibilità di vedere le più grandi leggende del Texas Hold’em tutte riunite intorno a un tavolo verde varrebbe i 10.000 dollari del buy in.

Purtroppo però il viaggio verso Sin City risulta alquanto proibitivo per la maggior parte delle persone… ma noi di Poker Mondiale abbiamo pensato alla soluzione e porteremo i campioni direttamente a casa vostra!

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WSOP 2009: al via l’attesissimo Main Event

Dopo i 56 eventi di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, Las Vegas si prepara all’inizio dell’evento più importante, quello che i pokeristi di tutto il mondo aspettano con ansia e passione: il Main Event. Come da tradizione, il Rio Hotel & Casinò della splendida Sin City sarà gremito di appassionati da tutto il mondo per poter anche solamente assistere a quel torneo che è il sogno di tutti i poker players.

Sarà presente la rete televisiva ESPN a riprendere l’evento, immortalando i momenti salienti e le mani più appassionanti.

Non è ancora stato reso noto il numero dei partecipanti al Main Event della quarantesima edizione, certo è che l’affluenza fa pensare a un numero non lontano alla cifra di 8.000 rounders. Il torneo ha buy in di ben 10.000 dollari, ma anche chi non possiede una cifra così esorbitante può sperare di vincere un posto sui tavoli da sogno dell’Evento con la E maiuscola grazie ai numerosi satelliti di questi giorni, con ingresso “contenuto” (rispetto al costo degli altri tornei) da 500 dollari.

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WSOP, successi e campioni

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Partecipare al World Series of Poker, il cosiddetto WSOP, è il sogno di ogni giocatore di poker. La manifestazione, da 40 anni si svolge a Las Vegas ed è il più lungo, il più concentrato e il più amplio evento di questo sport. Vi sono tornei per quasi tutte le varianti del poker, dal Texas hold’em, a Omaha7 card stud, 5 card stud, in livelli, buy-in e modalità diverse. E’ un prestigio notevole essere presenti al WSOP e poter raggiungere la vetta per l’ambito braccialetto. Moltissimi sono i giocatori che ogni anno si danno appuntamento a Las Vegas, non capita tutti i giorni di trovarsi nello stesso tavolo di campioni che hanno fatto la storia del poker.

Tra i nomi più importanti che hanno vinto il maggior numero di braccialetti, possiamo ricordare Jay Heimowitz, Layne Flack, T.J. Cloutier, Men “The Master” Nguyen che ne hanno vinti 6; Billy Baxter a quota 7; Erik Siedel ne ha 8; Johnny Moss ne ha 9; Johnny Chan e Doyle Brunson sono a quota 10 e Phil Helmuth ne ha conquistati 11.

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Aussie Millions 2009: Stewart Scott vince ed entra nella storia dell’evento

L’Aussie Millions è il più grande evento australiano di poker che quest’anno si è svolto al Crown Casino di Melbourne dal 18 gennaio al 24 gennaio 2009. Nel 2007 abbiamo visto trionfare un agguerrito Gus Hansen, mentre l’anno scorso si è aggiudicato il titolo il russo Alexander Kostritsyn. Quest’anno vince l’australiano Stewart Scott con un bel bottino da due milioni di dollari, ricevendo anche il bracciale del Main Event, entrando così nella storia dell’evento australiano come il primo giocatore ad aver vinto in casa. Il torneo ha visto la partecipazione di 680 giocatori, e Scott è riuscito a resistere e lottare fino alla vittoria grazie alla sua agilità nel gioco e molte carte fortunate. Nella classifica finale troviamo al secondo posto Peter Rho, al terzo Elliot Smith, al quarto Rajkumar Ramakrishnan, al quinto Sam Capra, al sesto Zac Gruneberg, al settimo Richard Ashby e all’ottavo posto Barny Boatman.

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Bio Pro Player: Chris Ferguson

E’ soprannominato “Jesus” per la sua somiglianza alla figura di Gesù, ha un’ immagine riconoscibile, con barba folta, capelli lunghi, l’inseparabile cappello texano nero e a volte anche occhiali da sole neri. Per molti è una leggenda del Poker, è quello che ha vinto più soldi di tutti e più premi mondiali. Lui, Chris Ferguson, nato a Los Angeles nel 1963, è un giocatore professionista di Poker. Il padre Thomas insegna teoria di gioco e probabilità all’università UCLA, la stessa dove Chris si laurea in scienze informatiche.

Il suo stile di gioco si basa molto sulle teorie matematiche, approfondite dai suoi studi e dalle continue prove e simulazioni. Per lui, un bravo giocatore di Poker deve, essere un acuto osservatore, sapersi adattare al gioco degli altri e costringere l’avversario a prendere decisioni difficili per indurlo a commettere errori. Chris inizia a giocare a Poker all’età di dieci anni e crescendo frequenta un canale sulla rete informatica dedicata a questo gioco, la IRC Poker Network, una chat dove i giocatori si scambiavano informazioni di strategie, consigli, opinioni e altre curiosità. Nel 1994 Chris decide di applicare le sue conoscenze nei tornei e inizia a iscriversi a quelli presenti nella California. I primi passi lo portano a classificarsi, nel 1996, al World Series, non andando mai oltre il quarto posto, ma l’anno 2000 è l’inizio dei suoi trionfi mondiali.

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From Zero to Hero: la sfida di Chris Ferguson

Quando si parla di questo genere di avvenimenti, ovviamente, è difficile scegliere una categoria particolare in cui andare ad indicarlo. Forse la più portata sarebbe “Strategie”, eppure quella creata da Ferguson non è una tattica di gioco al tavolo, quanto invece una semplice “Impara a gestire il tuo bankroll”. Nonostante tutto, l’impresa di “Jesus” è e rimane una delle più importanti ed emulate di tutto il panorama del Texas Hold’Em, ovvero l’impresa di riuscire a diventare ricchi partendo da 0.

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